Oltre il libro con la cooperazione della biblioteca comunale

Oltre il Libro” nell’ambito del Servizio Integrato per l’Età Evolutiva di Città di Castello, PG (2018).

Carla Lazzari e Elena Vitaloni, Logopediste

L’intera comunità scientifica ha da tempo dimostrato l’efficacia e l’importanza della precocità d’intervento nei disturbi del neuro-sviluppo. Per le implicazioni etiche ed economiche che ciò comporta,  il Servizio Integrato per l’Età Evolutiva (S.I.E.E.) di Città di Castello (Pg) ha preso in considerazione nuove proposte di trattamento. Dopo aver condiviso con i pediatri i criteri per un invio precoce, è stato riscontrato un aumento di accessi di bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Tra questi, per coloro che presentavano un ritardo di linguaggio, il S.I.E.E. ha proposto  in via sperimentale il programma di trattamento “Oltre il libro”, con i seguenti benefici: viene attuato in età precoce, per un breve periodo (ciclo di due mesi), è rivolto ad un gruppo di utenti, coinvolge l’insostituibile risorsa “genitori”, in ambiente ecologico (nei contesti di vita del bambino).

Il progetto è stato presentato alla  responsabile della Biblioteca comunale “Carducci” di Città di Castello, Alba Ghelli, che assieme al Dott. Marcello Volpi, promotore di svariate iniziative sulla lettura, si sono mostrati entusiasti nel collaborare. Dopo aver stilato un’accurata bibliografia sulla base delle esigenze espresse, è stato fornito un prestito considerevole di libri al SIEE (40 libri per 2 mesi), utilizzati durante l’attuazione del programma. I genitori hanno avuto così l’opportunità non solo di consultarli ma anche di sperimentarli, per comprendere le preferenze dei figli e le proprie. Sono inoltre stati invitati a recarsi in biblioteca per riconsegnare i libri presi in prestito e sceglierne di nuovi, così da riproporre abitualmente questa buona pratica.

PROCEDURA SEGUITA

In seguito alla visita neuro-psichiatrica (primo accesso dell’utente), la Dott.ssa Antonelli ha segnalato i bambini che sarebbero potuti rientrare nel progetto. Dalla valutazione logopedica, è emerso che 7 possedevano le caratteristiche richieste. Proposto il trattamento “Oltre il libro”, 4 famiglie hanno aderito,  2 hanno riportato difficoltà logistiche e 1 sembra non avvertire più la necessità d’intervento.

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA RIABILITATIVO

Gli incontri con i genitori sono stati condotti da due logopediste (col supporto indiretto di una psicologa) a cadenza settimanale e quindicinale (tra il 3°-4° incontro e il 5° e 6°), tra Aprile e Maggio 2018. La frequenza di padri e/o madri è stata regolare  (le rare assenze giustificate sono state recuperate), come anche il lavoro svolto a casa (compreso l’invio di video).

RESOCONTO DELL’ESPERIENZA

Nel gruppo si è da subito creato un bell’affiatamento. Il feed-back da parte dei partecipanti è sempre stato positivo,  in particolare, i genitori hanno apprezzato il confronto con il gruppo e l’aver ricevuto indicazioni pratiche su come scegliere i libri e quali strategie adottare per coinvolgere il bambino nella lettura dialogica. La maggior difficoltà riscontrata è stata la scelta delle parole target da parte dei genitori.

Dalla valutazione post-intervento emerge in tutti i bambini:

  • la riduzione dei comportamenti problematici
  • l’aumento delle capacità attentive (capacità di ascolto)
  • l’aumento delle interazioni sociali
  • in 3 bambini su 4, l’aumento significativo del vocabolario anche in produzione

IN SINTESI

La tempestività della risposta ha reso possibile il raggiungimento di  obiettivi primari in tempi brevi (2 mesi), i genitori si percepiscono più competenti e continuano ad interagire quotidianamente con i propri figli, adottando stili comunicativi a sostegno del loro sviluppo linguistico. Una bambina, che ha recuperato il ritardo lessicale e morfo-sintattico, rimane in follow-up logopedico per controllo dello sviluppo fonologico, mentre gli altri 3 bambini sono in lista d’attesa per un trattamento logopedico mirato, che oramai richiederà meno risorse.

LOGOPEDISTE

D.ssa Carla Lazzari
D.ssa Elena Vitaloni
Città di Castello, 20 marzo 2019

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